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Anti Age

Una persona non invecchia quando il suo documento d’identità indica che è entrato a far parte della terza età, bensì quando i suoi sistemi biologici smettono di essere efficienti e funzionali.

L'attività motoria regolare e supervisionata nella terza età permette di mantenere efficienti le funzioni dell’organismo e ritardare gli effetti negativi dell’invecchiamento.

L’invecchiamento d’altronde è un processo naturale e irreversibile,
ma l’attività fisica adattata permette di ringiovanire l’età biologica di una persona.
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Cosa si intende per invecchiamento?

Per età biologica si intende l’età che si può attribuire a un individuo sulla base delle sue condizioni morfologiche e funzionali (per esempio, valutando lo stato della massa muscolare, la capacità di un muscolo di esprimere forza, l’elasticità tendinea, l’efficienza del sistema cardiocircolatorio e respiratorio, la velocità di trasmissione degli impulsi nervosi ecc.).

I cambiamenti fisiologici che subentrano con l’avanzare dell’età possono avere un impatto sulle attività della vita quotidiana e sul mantenimento dell’autonomia in un soggetto anziano.

Ecco le tre principali tipologie di invecchiamento:

-Invecchiamento regolare: si riferisce al declino genetico delle funzioni dell’organismo e può portare a fragilità quando il corpo non risponde più agli stimoli ambientali.
-Invecchiamento patologico: si riferisce a un invecchiamento accelerato causato da vari processi degenerativi.
-Invecchiamento di successo: si riferisce al mantenimento del benessere fisico e mentale e all’indipendenza funzionale in assenza di patologie croniche; la capacità di invecchiare con successo è variabile da individuo a individuo, ma può essere influenzata da uno stile di vita sano e attivo che includa la pratica di esercizio fisico regolare.

I benefici dell'esercizio fisico

L'esercizio fisico ha grossissimi vantaggi, importanti a tutte le età

L’esercizio fisico assume dunque un ruolo d’intervento sempre più necessario; aumentati livelli di attività fisica sono un meccanismo protettivo efficace per contrastare l’invecchiamento.

Secondo le linee guida dell’OMS, superati i 65 anni occorre svolgere attività fisica aerobica ad intensità moderata per almeno 150-300 minuti o attività fisica aerobica ad intensità vigorosa per 75-150 minuti.

A ciò andrebbero aggiunti esercizi di rinforzo muscolare, due o più̀ volte la settimana. Inoltre, per conservare le abilità fisiche e prevenire il rischio di cadute nell’anziano, occorre combinare attività aerobica, rafforzamento muscolare e allenamento dell’equilibrio, per più volte la settimana.

Parliamo dei benefici dell'attività fisica regolare

I benefici di una attività fisica regolare e strutturata sono da ricercare anche dal punto di vista psicologico e psico-sociale: il movimento stimola i processi mentali, migliora il tono dell’umore, combatte la depressione e aumenta la soglia di percezione della fatica e la qualità del sonno notturno.

Un anziano attivo è in grado di conservare la propria autosufficienza e di rafforzare l’immagine positiva di sé.

Il movimento strutturato, adattato e costante, guidato da professionisti, può essere indicato anche in presenza di alcune patologie, purché’ svolto sotto supervisione medica e limitato o sospeso nei periodi in cui si manifesta un inasprimento dei sintomi della patologia in essere.

L’esercizio fisico è un potente strumento di prevenzione e benessere, per un miglioramento evidente della qualità della vita, ritardando gli effetti negativi del tempo.





Controindicazioni

Le controindicazioni per l'attività di personal training sono quelle legate all'esecuzione di attività sportiva.

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