Spesso si sente dire che l’osteopata, tra le altre cose, “tratta il cranio” e non è semplice capire cosa significhi “manipolare il cranio” e cosa si possa fare con questa terapia.
Innanzitutto è importante ragionare sull’ insieme delle strutture che compongono il cranio e che insieme convivono.
A livello della testa infatti la struttura ossea si interfaccia con cute, muscoli, meningi, aponeurosi, vasi e nervi, creando collegamenti tra un elemento e l’altro e permettendo così tutte le funzioni degli organi di senso.
Quando queste strutture perdono elasticità e vanno incontro a tensioni, si creano contratture, disfunzioni e variazioni della pressione sanguigna intracranica che possono provocare problematiche molto invalidanti come l’emicrania le vertigini e gli acufeni.
L’osteopatia craniale,grazie a tecniche che prevedono un tocco leggero, rispettoso, dolce e delicato, favorisce il rilascio dello stress e delle tensioni nel cranio.
È un approccio molto rilassante, che spesso può sembrare all’inizio ininfluente, ma poi porta a sensazioni diverse, come lieve tensione che gradualmente scompare, oppure senso di calore e benessere.
Il cranio è la sede di importantissime strutture come il cervello e gli organi di senso. Essendo in continuità con la colonna vertebrale, spesso può andare incontro a tensioni o disfunzioni a causa di diversi fattori, come:
- problematiche posturali come la scoliosi
- postura seduta mantenuta nel tempo
- tensione dei muscoli del collo
- frequenti mal di schiena
- problemi di vista (link card osteopatia e oculistica)
- problemi di masticazione (link card osteopatia e masticazione)
Nel momento in cui si creano tensioni e disfunzioni a livello del cranio, tutte le strutture che si trovano al suo interno ne soffrono e questo può provocare disturbi di vario genere.
Il più comune è senza dubbio il mal di testa, termine che indica tutte quelle patologie che presentano dolore avvertito in corrispondenza del cranio e che possono differire per cause, intensità del dolore, zona in cui si manifesta e durata.
Anche l’orecchio è un organo molto delicato e strettamente collegato alle strutture del cranio.
Per questo motivo esistono numerose problematiche dell’orecchio, come acufeni (sibili o ronzii nell’orecchio) o vertigini (giramenti di testa), che si possono manifestare pur in assenza di danni a livello dell’organo stesso.
L’osteopatia, grazie alle tecniche craniali, è una valida soluzione per ridurre le varie tensioni alla testa e al collo, migliorare la postura e ripristinare una corretta pressione sanguigna intracranica.
Durante le sedute infatti, l’osteopata andrà a effettuare delicate manipolazioni a livello della colonna vertebrale e del cranio, producendo così benefici a tutte le strutture muscolari, legamentose e nervose presenti.
Queste tecniche osteopatiche permettono infatti di ridurre le irritazioni nervose che sono alla base del dolore, ripristinare la corretta pressione vascolare che elimini gli acufeni e eliminare le tensioni che sono causa delle vertigini, ristabilendo così uno stato di benessere quotidiano.
Come dicevamo, l'osteopatia craniale utilizza metodi dolci e non invasivi, ma si tratta comunque di tecniche che hanno una buona efficacia. Per questo motivo non è una pratica totalmente esente da rischi, anche se si parla di casi davvero rari.
Se le manipolazioni non vengono eseguite da mani esperte infatti, si rischia che il trattamento osteopatico provochi disfunzioni a livello del cranio, andando ad aumentare l’irritazione dei nervi e il dolore.Per questo motivo si consiglia sempre di rivolgersi a osteopati competenti.
Durante la prima visita l’osteopata provvederà a effettuare una valutazione completa e un’anamnesi approfondita, con lo scopo di analizzare possibili controindicazioni e ricercare le cause all’origine del problema.E’ applicabile su tutte le fasce d’età, anche sui neonati e bambini.Esistono però alcune condizioni durante le quali il trattamento osteopatico è controindicato come:
- Tumori ossei
- Emorragie
- Epilessia
- Problematiche infettive acute in atto