Il rapporto tra osteopatia e oculistica può non essere immediato, e merita di essere spiegato.L'approccio osteopatico non è rivolto direttamente all'occhio, ma alla muscolatura collegata alla funzione visiva.
Il trattamento è utile per correggere le disfunzioni della muscolatura propria del bulbo oculare: se ci sono restrizioni di elasticità in questi muscoli, l'occhio può affaticarsi e scatenare alcuni sintomi,come mal di testa e pesantezza agli occhi.
Inoltre, gli occhi non lavorano in modo indipendente dal resto del corpo: la loro funzione è strettamente connessa ad altre strutture, anche a distanza.
Per il nostro organismo è prioritario il mantenimento dell'orizzontalità dello sguardo, ossia mantenere gli occhi su una linea parallela a terra, per più tempo possibile.
Per fare questo le informazioni provenienti dagli occhi sono integrate con quelle provenienti da altre parti del corpo.
Nel caso in cui ci fossero delle disfunzioni a livello oculare o altrove ci potrebbero essere delle informazioni discordanti nelle aree deputate alla rielaborazione. Per questo motivo possono esserci sintomi come cefalea, affaticamento oculare o disturbi dell'equilibrio.
I sintomi di problemi della vista (o dell’occhio in generale) sono molto vari, e compresi in uno spettro che va da gravità nulla a molto seria.Il consiglio è di non sottovalutare nessun sintomo, specialmente se riguarda la vista, e di rivolgersi al proprio medico, che saprà consigliare se proseguire con approfondimenti specialistici o meno.
Tra i sintomi più comuni ci sono arrossamento, sensazione di pesantezza, offuscamento della vista.
Questi sintomi sono molto generici e possono indicare svariate condizioni, e spesso indicano stanchezza.
Sono molto frequenti in chi lavora tutto il giorno con un monitor, oppure in chi lavora all’aperto. Sono frequenti anche negli allergici.
Spesso si presentano anche episodi di dolore agli occhi, mal di testa (cefalea o emicrania), sintomi che potrebbero essere dovuti sia a una patologia che a una disfunzione somatica, di competenza osteopatica.
Capita che i sintomi di dolore agli occhi, mal di testa e senso di pesantezza agli occhi dipendano o si correlino a problematiche posturali.
Se è la vista a essere deficitaria per prima, allora si possono generare dolori a livello cervicale, per esempio, perché per vedere meglio si porta il capo in avanti e il mento in fuori. Allo stesso modo, se gli occhiali non vengono indossati correttamente, inconsciamente si tende a inclinare o estendere la testa per vedere dal centro della lente, dove si dovrebbe regolarmente guardare.
Al contrario, anche muscolatura, articolazioni e innervazione possono influenzare la funzionalità visiva.
Se ci sono asimmetrie nella tonicità muscolare o nella postura delle articolazioni, soprattutto a livello cervicale, possono esserci ripercussioni sulla vista.
Come già accennato precedentemente, l'orizzontalità dello sguardo è un principio fondamentale per l'organismo, e se non viene mantenuto si sovraccaricano l'occhio e la vista.
L'approccio osteopatico all'occhio è caratterizzato da tecniche dolci, non invasive, ma comunque dotate di efficacia. Questo perché si tratta di una zona molto delicata e sensibile.
Per questo motivo esistono alcune controindicazioni al trattamento, che l'osteopata valuta per ogni paziente prima di iniziare il trattamento all'occhio.
È importante che l'osteopata quindi sia competente e sappia approcciare l'area.
Durante la prima visita, infatti, l’osteopata svolge una valutazione completa e un’anamnesi approfondita, con lo scopo di analizzare possibili controindicazioni e ricercare le cause all’origine del problema.
Solitamente il trattamento dell'occhio è indicato in adulti e adolescenti, e bisogna avere maggiori attenzioni nei bambini e si sconsiglia nei neonati o nei primi anni di vita, per due motivi: la delicatezza della struttura e la ridotta utilità delle tecniche in questa fascia di età. Infatti, nei neonati la funzione visiva è scarsa, e nei bambini velocemente mutabile.
In alcuni casi particolari, è possibile svolgere dei trattamenti ma si consiglia sempre di svolgere un consulto medico specialistico e di ottenere dal medico stesso delle indicazioni precise. Per le fasce di età in cui è consigliato, è importante considerare alcune controindicazioni, in cui non è possibile eseguire il trattamento, come per esempio:
- aumento della pressione oculare
- dolore molto forte
-utilizzo di lenti a contatto durante il trattamento
-distaccamento acuto del cristallino o della retina.